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Data Pubblicazione: lunedì 29 febbraio 2016
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Brexit: Johnson a sostegno dell'uscita dall'Unione Europea, Cameron si oppone

Da poco è stata annunciata la possibile uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, abbreviata come Brexit. L’Europa ha cercato di trovare un accordo con il paese, che, intanto, si vede ancora indeciso sulla decisione finale. Da una parte c’è un primo ministro che vuole, a tutti i costi, rimanere nell’UE, che deve fare i conti con altri partiti, i quali potrebbero fortemente influenzare l’opinione cittadina.

Cameron aveva pubblicamente chiesto a Johnson, in occorrenza della mattinata del 21 febbraio, di votare a favore della permanenza nell’Unione Europea. Boris Johnson, esponente del Partito Conservatore, nonché sindaco di Londra, ha, invece, scioccato il premier con un “no” secco. La motivazione è stata la voglia di aspirare a qualcosa di più e, soprattutto in questo momento, proteggersi dagli attacchi terroristici con il respingimento degli immigranti.

Il discorso del premier Johnson era, invece, stato fatto su una base opposta, motivando i cittadini a rimanere uniti in un Paese che è in grado di fornire un maggiore supporto alla Gran Bretagna, grazie al contributo di molte nazioni. Uscendo dall’UE, sempre secondo il primo ministro, non sarebbe garantito un immediato successo e il Paese potrebbe ottenere una reazione inaspettata e crollare.

Anche se i cittadini si aspettano dei servizi migliori e una maggiore sicurezza, questi non potranno trovarli sicuramente al di fuori dell’Europa, poiché l’uscita potrebbe compromettere l’influenza del Paese a livello internazionale e creare una disinformazione sui temi dell’immigrazione.

Johnson ha aggiunto anche che uscire dall’Unione Europea non è il modo migliore per guadagnare autonomia, intanto sono stati fatti i primi sondaggi con una percentuale favorevole a rimanere nell’Europa, mentre restano da scoprire i voti degli indecisi.

Quel che è certo è che le prossime settimane saranno critiche per il paese britannico e per la sua divisa, la sterlina, che potrebbe trovarsi a perdere molto terreno contro le altre valute, in maniera principale euro e dollaro.

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